Tre giornate di studio dedicate allo stato attuale della filologia nell’era digitale, a partire dall'Antologia greca

Quali sono le implicazioni dell’incontro tra testi millenari e ambienti digitali complessi? Come gestire i dati generati dai progetti di Digital Classics? Come strutturarli per renderli accessibili, valorizzarli e riutilizzarli? Queste domande sono al centro delle tre giornate di studio intitolate “Orizzonti della filologia digitale. L'Antologia greca per ripensare formati, paradigmi e collaborazione” (16-18 aprile 2024, Università degli Studi di Napoli Federico II & Université de Montréal). L’obiettivo di questo evento è quello di avviare riflessioni e discussioni sui fondamenti epistemologici dei progetti di pubblicazione o studio dei testi classici nell’era digitale, con particolare riferimento alla scelta e all’uso di strumenti specifici, all’implementazione della collaborazione, alla gestione dei dati, ecc. Questo incontro si concentrerà sul caso studio dell'Antologia greca, consentendo di trarre profitto dalla piattaforma e dai dati del progetto di edizione digitale e collaborativa dell'Antologia greca, sviluppato presso la Canada Research Chair on Digital Textualities dal 2014. Ogni giornata sarà dedicata a una delle tre tematiche al centro dell’evento; le mattine saranno dedicate alle conferenze e i pomeriggi a workshop pratici che permetteranno di esplorare concretamente i concetti discussi e di applicare alcune delle metodologie presentate.

  1. Paleografia, HTR e ricostruzione digitale – Sulla base di casi di studio che utilizzano il riconoscimento della scrittura manoscritta (HTR), la ricostruzione digitale e varie applicazioni di intelligenza artificiale, questa sessione analizzerà le varie metodologie e i possibili utilizzi dei recenti progressi tecnici, i quali offrono nuove prospettive per la conservazione e la comprensione del patrimonio classico.
  2. Filologia collaborativa – La sessione esaminerà in modo più approfondito le questioni epistemologiche sollevate dai progetti collaborativi nel campo delle scienze umane digitali. Metterà in evidenza le collaborazioni interdisciplinari analizzando come esse plasmano la nostra comprensione dei testi antichi nell’era digitale. Esaminando le dinamiche di collaborazione, questo asse di ricerca esplorerà come gli approcci plurali arricchiscono la ricerca, aprendo nuove prospettive e metodologie di approccio e interpretazione delle fonti antiche.
  3. Epistemologia del testo, edizione critica dei testi classici – La sessione esaminerà in modo più approfondito le questioni epistemologiche sollevate dalle scelte tecniche di edizione di testi classici. Con particolare attenzione all’edizione critica, si esplorerà l’influenza di queste scelte metodologiche sulla nostra comprensione e interpretazione dei testi antichi. Si esaminerà inoltre l’impatto delle decisioni editoriali sulla trasmissione, la conservazione e la diffusione dei testi antichi.

Organizzazione

Chaire de recherche du Canada sur les écritures numériques (Università di Montréal)
Dipartimento di Studi Umanistici (Università degli Studi di Napoli Federico II)"

Serena Cannavale
Serena Cannavale

Professoressa di Filologia Classica, Dipartimento di Studi Umanistici (UniNa)

Mathilde Verstraete
Mathilde Verstraete

Dottoranda in Digital Humanities (UdeM)

Marcello Vitali-Rosati
Marcello Vitali-Rosati

Docente presso il Dipartimento di Letteratura Francese (UdeM)

Elsa Bouchard
Elsa Bouchard

Docente presso il dipartimento di filologia (UdeM)

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L’evento è aperto a tutte e tutti.
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